Pontremoli
Ente conservatore
Archivio di Stato di Massa. Sezione di Pontremoli
Borgo SS. Annunziata
54027 Pontremoli (Massa-Carrara)
Direttore
Signora Graziella Matteoni
Tel. 0187 831559
e-mail: asms@archivi.beniculturali.it
sito web: http://www.archivi.beniculturali.it/ASMS
Orario di apertura:
Lunedì dalle 8:30 alle 13.30
Martedì dalle 08:30 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 17:30
Mercoledì dalle 8:30 alle 13.30
Giovedì dalle 08:30 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 17:30
Venerdì dalle 8:30 alle 13.30
Ente conservatore
Archivio di Stato di Massa. Sezione di Pontremoli
Borgo SS. Annunziata
54027 Pontremoli (Massa-Carrara)
Direttore
Signora Graziella Matteoni
Tel. 0187 831559
e-mail: asms@archivi.beniculturali.it
sito web: http://www.archivi.beniculturali.it/ASMS
Orario di apertura:
Lunedì dalle 8:30 alle 13.30
Martedì dalle 08:30 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 17:30
Mercoledì dalle 8:30 alle 13.30
Giovedì dalle 08:30 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 17:30
Venerdì dalle 8:30 alle 13.30
Ente conservatore
Archivio storico diocesano di Massa Carrara-Pontremoli. Sezione di Pontremoli
Piazza Duomo 10 (c/o Palazzo Vescovile)
54027 Pontremoli (Massa-Carrara)
Contatti
Tel. 0585810362
e-mail: archiviodiocesano.massacarrara@gmail.com
Modalità e orari di consultazione
La consultazione della documentazione archivistica è gratuita e aperta a tutti.
Mercoledì e sabato: 9.00 - 12.30
Servizio riproduzione dei documenti
Non è previsto il servizio di fotocopiatura per i documenti d’archivio. Per motivi di studio se ne consente la riproduzione fotografica.
Descrizione
Ancor prima che il Concilio di Trento sancisse l’obbligo di registrare su appositi libri la celebrazione dei principali sacramenti, i sacerdoti cominciarono a lasciare testimonianza scritta della vita delle loro comunità. Essi non si limitavano a registrare le funzioni legate al culto: amministravano ingenti patrimoni immobiliari, gestivano terreni destinati alle attività agricole, commissionavano opere d’arte, acquistavano beni e merci, si occupavano dell’educazione dei giovani e in taluni casi svolgevano addirittura la funzione di notai. Per secoli i parroci hanno annotato i fatti salienti della vita delle loro comunità, ma soprattutto sono stati scrupolosi custodi di questo ricco patrimonio documentario.
Purtroppo intorno alla metà del secolo scorso, per ragioni di carattere economico e sociale, i paesi delle nostre montagne si sono spopolati ed il clero si è ridotto in maniera drastica. Queste circostanze hanno provocato un grave danno agli archivi che sono stati spesso abbandonati a se stessi o, nei casi peggiori, lasciati in balia di studiosi e mercanti, causandone così la dispersione.
Per ovviare a questa situazione tra il 2004 e il 2010 è stata realizzata una campagna di censimento degli archivi parrocchiali compresi nella Diocesi. All’attività di rilevamento ha fatto seguito il trasferimento dei complessi documentari presso la sede centrale di Massa e le sezioni distaccate di Aulla e Pontremoli dell’Archivio Storico Diocesano di Massa Carrara – Pontremoli. In queste sedi gli archivi sono custoditi da personale specializzato, messi a disposizione del pubblico e dotati di strumenti di corredo su supporto cartaceo e digitale per facilitare la consultazione. In particolare la sezione di Pontremoli, ospitata presso i locali del Palazzo Vescovile in Piazza Duomo, conserva 80 archivi storici di parrocchie facenti parte dei vicariati di Villafranca e Pontremoli, attualmente comprese nei territori dei comuni di Bagnone, Filattiera, Mulazzo, Pontremoli, Villafranca in Lunigiana e Zeri.
PARROCCHIE DEL VICARIATO DI PONTREMOLI: Adelano, Albareto, Arzelato, Arzengio, Bassone, Braia, Bratto, Buzzò, Careola, Cargalla, Casalina Valdantena, Cavezzana D'Antena, Ceretoli, Cervara, Codolo, Coloretta, Dozzano, Gotra, Gravagna San Bartolomeo, Grondola, Guinadi, Mignegno, Montelungo, Navola, Oppilo, Patigno, Pontremoli (Concattedrale di Santa Maria Assunta - San Colombano - San Nicolò - San Pietro - Santa Cristina Vergine e Martire - Santissima Annunziata), Pracchiola, Saliceto, Succisa, Teglia, Torrano, Traverde, Vignola.
Esplora tutte le risorse collegate a questo archivio:
- l'Inventario del Vicariato di Pontremoli scaricabile in pdf cliccando sul bottone sottostante
File da scaricare
Archivio Vicariato Pontremoli Archivio Vicariato VillafrancaEnte conservatore
Seminario Vescovile di Pontremoli
Piazza S. Francesco, 10
54027 Pontremoli (Massa-Carrara)
Modalità e orari di consultazione
L’accesso non è attualmente consentito.
La descrizione è frutto di una schedatura e di un riordino operato solo sulla carta. Queste operazioni sono preparatorie al riordino fisico e alla inventariazione che seguirà a breve. A lavoro ultimato l’archivio potrà essere messo a disposizione degli utenti.
Descrizione
Estremi cronologici: sec. XIX inizi - sec. XX terzo quarto (con documentazione a partire dal sec. XV)
L’archivio del Seminario Vescovile di Pontremoli è stato rinvenuto di recente, individuato tra il materiale librario della Biblioteca antica che ha sede nel complesso dell’ex Convento di San Francesco.
La fondazione di un istituto destinato a formare gli aspiranti sacerdoti era prevista già nella bolla di erezione della Diocesi di Pontremoli (1787), ma non ebbe immediata esecuzione a causa delle difficoltà sorte intorno alla costituzione della dote. Fu solo con il decreto emanato nel 1803 dal primo Vescovo di Pontremoli, Girolamo Pavesi, che il Seminario iniziò a funzionare. La scelta della sede cadde sul convento dei Frati Minori Conventuali di Pontremoli, precedentemente soppresso dal Granduca Pietro Leopoldo di Toscana.
Il fondo, la cui consistenza è di circa 9 metri lineari, si compone in massima parte di documentazione di natura amministrativa riguardante sia il Seminario, sia la chiesa di San Francesco (unita ad esso). Notevole è pure la sezione relativa alla gestione del patrimonio, che comprende carte, databili fin dal secolo XV, acquisite unitamente ai beni che furono via via intestati all’ente sotto forma di donazioni o lasciti ereditari. Vi sono poi atti di natura giudiziaria, come pure documenti inerenti alla gestione del Collegio e delle scuole annesse (tra cui il Liceo Vescovile). Troviamo infine libri di testo e quaderni di alunni.
Fatta eccezione per le carte più antiche, gli estremi cronologici dell'archivio vanno dall'inizio del secolo XIX al terzo quarto del secolo XX.