Bagnone

Ente conservatore
Piazza Marconi, 7
54021 Bagnone (Massa-Carrara)
Tel. 0187427833
email: biblioteca@comune.bagnone.ms.it

Orario di apertura dell'archivio
Lunedì: 8.30-13.00
Martedì: 8.30-13.00 ; 15.00-17.30
Mercoledì: 8.30-13.00
Giovedì: 8.30-13.00 ; 15.00-17.30
Venerdì: 8.30-13.00


Modalità di consultazione
La consultazione della documentazione archivistica è gratuita e aperta a tutti, previa compilazione di un modulo di ammissione. L’utente è tenuto a presentare un documento di riconoscimento.

Servizio riproduzione dei documenti
I documenti d’archivio non possono essere fotocopiati. Si consente la riproduzione fotografica privata per motivi di studio, previa richiesta scritta.

L’archivio storico del Comune di Bagnone è caratterizzato da una singolare ricchezza e varietà di documenti conservati, i quali sono relativi ad un’area territoriale molto più ampia di quella attualmente delimitata dai confini comunali. La ragione di ciò è da ricondurre al ruolo svolto da Castiglione del Terziere prima e da Bagnone poi quale sede di una cancelleria comunitativa e quindi punto nevralgico di un tessuto ramificato che comprendeva tra le sue maglie una striscia di territorio che da Rocca Sigillina giungeva ad Albiano e si distendeva ad oriente sino a Codiponte.

I documenti conservati che risalgono al periodo precedente l’Unità d’Italia rappresentano ciò che è rimasto dopo l’avvenuta soppressione della cancelleria e lo smembramento del suo archivio.
L’archivio preunitario è stato organizzato in sezioni in base al periodo storico e alle istituzioni responsabili degli atti e conserva i documenti prodotti dalle comunità incluse nel Capitanato di Castiglione del Terziere (XVI sec.-1777), della nuova comunità di Bagnone (1777-1808), delle maires di Bagnone e Treschietto (1808-1814), della comunità di Bagnone (1814-1849), della podesteria di Bagnone (1849-1859), dell’ingegnere di circondario (1828-1849) e della cancelleria comunitativa (XVI sec.-1808 e 1815-1849).
Le carte relative all’amministrazione della giustizia comprendono una cospicua quantità di filze di atti civili e criminali (500 pezzi circa), prodotte dai giusdicenti (capitano di giustizia, delegato del Governatore di Lunigiana, vicario, giudice di pace) operanti in loco tra il XVI secolo e il 1838.
Sono inoltre conservati documenti relativi alle comunità di Terrarossa, Groppoli, Lusuolo, Albiano, Filattiera, Rocca Sigillina e Codiponte, confluiti e conservati nella sede della cancelleria che non sono stati consegnati alle rispettive amministrazioni locali spesso per motivi di natura “pratica”, dal momento che risultava difficile, se non impossibile, estrapolare queste carte da filze di carattere eterogeneo e afferenti a diverse comunità.
Un discorso a parte merita la zona comprendente i paesi di Treschietto, Vico e Iera. Il territorio gravitante attorno al castello di Treschietto rimase feudo imperiale fino al periodo della dominazione francese, quando divenne sede di una maire. In seguito al riordinamento territoriale attuato all’indomani del Congresso di Vienna Treschietto, Vico e Iera entrarono a far parte dei domini del Ducato di Modena e nel 1849 transitarono in quelli del Ducato di Parma. I documenti prodotti in questa area nei secoli precedenti pervennero nella cancelleria di Bagnone nel 1849, tuttavia al momento attuale la consistenza di questo materiale è assai esigua e il gruppo più nutrito di atti riguarda il periodo della dominazione francese.
L’archivio postunitario raccoglie i documenti attestanti l’attività del comune di Bagnone, costituito in seguito al Regio Decreto del 1865, i quali hanno ormai esaurito il loro valore amministrativo.
Trasferito nella sede attuale nel 1999, l’archivio è stato sottoposto ad un primo riordino materiale e ad una inventariazione preliminare che ha condotto a qualificare e quantificare il materiale conservato. Sia per la sezione preunitaria che per quella postunitaria sono in corso operazioni conclusive di riordinamento e inventariazione.

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