Archivio Online

Percorso formativo - L'archivio domestico Noceti

Regesto tratto da "I De Noceto: l'ascesa di una famiglia fra Lunigiana, Roma e Toscana. Documenti dall'Archivio domestico Noceti di Bagnone e da archivi toscani", a cura di Eliana M. Vecchi, “Giornale Storico della Lunigiana e del territorio Lucense”, Nuova Serie - Anni LII-LIII 2001-2002, La Spezia 2003, p.100. (inserire link)


1465, agosto 23, Gottola 

Reg. : BICCHIERAI, n.° 27. Ediz. : BICCHIERAI, Cronaca, doc. II, pp. 609-612.1

Il magnifico cavaliere Pietro del fu dominus Giovanni ex nobilibus de Noceto, dona a donna Benedetta, vedova del padre suo, in riconoscenza dell’affetto e in ricompensa dei molti servigi resi al donatore durante la sua adolescenza e la tenera età, così come nell’educazione del proprio figlio naturale Giovanni e nel sostegno della vecchiaia del proprio padre, i beni che esso Pietro possiede nella terra, territorio, giurisdizione e distretto di Pontremoli, nella fattispecie una casa nella terra di Pontremoli, sita nella vicinia di San Colombano; un orto posto nelle pertinenze di Pontremoli, in località Bordovechio; un pezzo di terra vignata e olivata posta in dette pertinenze, in località a la Guardia, riservandosene l’usufrutto per otto anni dalla data della donazione e con la condizione che, venendo Benedetta a morire senza figli maschi, tornino i detti beni al donatore o, lui morto, ai suoi figli Niccolò e Giovanni per metà e per l’altra metà alla chiesa a convento di San Francesco dell’ordine dei fratri Minori di Pontremoli, sotto pena di 200 ducati d’oro. Giovanni Antonio di Jacopino de Sartis di Bagnone, podestà e giudice delle terre e distretto di Bagnone per i marchesi di Bagnone interpone la sua autorità e decreto a convalidare questa donazione. Fatto nel borgo di Gottola, ad banchum iuris, avanti la casa di Jacopino del quondam maestro Simone di Gottola, presenti il detto Jacopino, Bartolomeo del fu Giovanni de Panicho, Antonio detto Belforte, Bernabò del fu Rinaldo e Giovanni Antonio de Fayeis, tutti di Bagnone, Rogato da Agostino de Barberiis del quondam Antonio di Burgonovofrancho del comitato di Pavia, notaio pubblico del collegio notarile Pavese. 

  1. Bicchierai, in margine: Da questo atto di donazione si rileva che Giovanni era figlio bastardo di messer Pietro da Noceto.

File da scaricare

Pergamena